Descrizione
La pianta del kiwi è una liana tropicale di cui i frutti, quelli che mangiamo, sono le bacche. Di forma ovale e allungata, i frutti del kiwi hanno una buccia robusta e pelosa, con consistenza simile al sughero e con forti contenuti tannici. La funziona della buccia è quella di proteggere la polpa dai raggi solari, che rischierebbero di distruggere la vitamina C di cui il frutto è ricco. La polpa è colore verde intenso, di consistenza soda, dolce e acidula al gusto. Intorno alla parte centrale della polpa, detta columella, sono disposti a raggiera dei piccoli semi neri commestibili.
Quando Trovarlo
Tutto l'anno
Origine
Il kiwi è originale della Cina, in cui è chiamato Mihoutao (ngfit), in particolare delle zone continentali e orientali del Paese, caratterizzate da inverni freddi ed estati calde e piovose. La pianta ama questo clima e spesso le sue molte varietà si trovano presso ruscelli e fiumi, in terreni umidi e bagnati di frequente. Dalla Cina la pianta arrivò, agli inizi del 900, in Nuova Zelanda: il Paese ne divenne presto il primo produttore e da esso derivò il nome di '"kiwi'", l'uccello simbolo della Nuova Zelanda.
Varietà
La varietà più diffusa in assoluto è la Hayward, caratterizzata da frutto medio-grande, buccia spessa e polpa verde. È la varietà che si conserva meglio e che permette anche di mantenere lo stato di frutto immaturo per moltissimo tempo.
Conservazione
I kiwi vengono venduti solitamente quando non sono ancora maturi: in questa condizione possono conservarsi in frigorifero per un paio di settimane. Se
li si vuole far maturare più velocemente, basta metterli per un giorno o due in una busta assieme a frutta come le mele, le pere o le banane oppure, semplicemente, lasciarli a temperatura ambiente.
Il kiwi si presta bene alla congelazione, ma i frutti vanno tagliati a fette e non lasciati interi e ricoperti con un podi sciroppo preparato con acqua
Provenienza - Lazio